Vicini vicini: la coppia ai tempi del Coronavirus
Ai tempi del Coronavirus ci sono coppie e coppie…coppie vicine vicine chiamate a sperimentare una convivenza forzata 24 ore su 24, coppie lontane costrette a viversi senza vedersi, coppie con figli che si sono trovate quindi a misurarsi con significativi cambiamenti di routine.
In ogni caso coppie chiamate a vivere un cambiamento e a gestirlo al meglio possibile.
Coppie che sono riuscite a trovare un nuovo equilibrio, coppie in sofferenza, che in affanno, provano a dare il meglio di sé, coppie che si sono arrese davanti alle difficoltà e ai disagi.
Oggi poniamo la nostra attenzione sulle coppie vicine vicine mettendo in luce potenziali fonti di fatica e provando insieme a capire come gestirle.
Quali pericoli?
Una fatica può nascere dall’avere punti di vista differenti sulla situazione attuale. Immaginate come può essere difficile conciliare i vissuti di una persona allarmata e quelli di una persona che, pur preoccupata, prosegue la sua vita con dovuti accorgimenti?
Anche raccordare routine ed attività quotidiane può essere uno scoglio che giorno dopo giorno si è chiamati ad affrontare. Ognuno porta con sé abitudini, ritmi, hobbies, modalità di prendersi cura della propria persona e vivere il tempo libero differenti. I ritmi frenetici del pre-coronavirus potevano in parte far passare sotto silenzio queste differenze ma la convivenza forzata di oggi assolutamente no. Nascono quindi i primi confronti, le prime osservazioni, le prime incomprensioni…non sempre è facile comprendere e scendere a patti con una persona che trascorre la giornata in modo molto differente da come facciamo noi.
Stare fianco a fianco molto tempo aumenta inoltre l’attenzione verso l’altro, verso la sua salute, le sue fatiche ed i suoi disagi portandoci talvolta ad essere troppo attenti ed addirittura invadenti con le nostre attenzioni riducendo pericolosamente distanze e spazi personali. Spazi personale messi anche a dura prova dallo scivolare nel fare tutte le attività insieme e nel condividere ogni momento possibile.
Da non sottovalutare infine la possibilità che la convivenza continua possa portare la coppia a coltivare alcune dimensioni del vivere insieme a perderne altre, come la sessualità.
Come fronteggiare?
Elemento propedeutico è la consapevolezza che stare insieme significa ascoltarsi, accogliersi, rispettare le diversità, garantire vicinanza e supporto all’altro senza giudicare o sminuire vissuti, emozioni o preoccupazioni, rispettare tempi dell’altro.
È importante un atteggiamento improntato sul proporre e non sull’imporre, sul comunicare e non sull’ordinare, sul chiedere e non sul decidere. Collaborazione e decisioni condivise sono la carta vincente perché ciascuno possa continuare a trascorrere giornate e vita in linea con le proprie attitudini. Comunicate: dite al vostro partner cosa pensate e come vi sentite, imparate a dire no quando necessario, chiarite incomprensioni non guidati dall’onda emotiva ma aperti a tutte le prospettive, concedetevi spazi per confrontarvi sulla relazione e su di voi nella relazione.
Trovate un giusto equilibrio tra spazi condivisi e personali. Identificate qualcosa che vi piacerebbe o divertirebbe fare con il vostro partner e ritagliate quotidianamente uno spazio per esso. Mantenete però impegni separati e distinti. Svolgete il vostro lavoro e mantenetevi aggiornati con corsi, coltivate i vostri hobbies e passioni, continuate a mettere in campo i vostri rituali per la cura della persona. Non dimenticate che è importante che all’interno della casa ognuno abbia un suo spazio, angolo nel quale l’altro non entra.