Bambini e fase 2: a cosa prestare attenzione
Eccoci alla tanto aspettata fase 2.
Non ci è realmente chiaro cosa accadrà ma sappiamo che qualcosa accadrà.
Siamo combattuti tra curiosità e preoccupazione per ciò che accadrà.
Siamo consapevoli della necessità di misurarci per l’ennesima volta con un cambiamento, meno radicale di quanto previsto, ma pur sempre l’ennesimo cambiamento.
È fondamentale prestare attenzione alle fasce di età più sensibili e tra esse i bambini. È necessario essere attenti a veicolare messaggi corretti e veritieri, attenti ad accogliere pensieri, emozioni e vissuti, attenti ad essere mediatori nel cambiamento.
Ecco alcuni punti su cui riflettere nei giorni a venire…
È innanzitutto importante dire la verità in merito a ciò che sta accadendo ed accadrà: non creare false aspettative ed illusioni, rassicurare ed educare. Fuori casa non c’è un “mostro” ma un virus che si può controllare avendo rispetto per le regole vigenti.
Preparali quindi alle regole del mondo esterno facendo anche un po’ di pratica in casa: lavarsi spesso e bene le mani, indossare le mascherine, non toccarsi il viso con le mani. È bene aiutare i bambini a mantenere la distanza sociale e a darle il giusto significato: è un gesto di protezione verso sé e gli altri. L’affetto che si prova verso di loro rimane inalterato anche se veicolato in modo differente. Può essere una buona idea inventare e condividere con loro nuovi gesti di affetto che saranno vostri e solo vostri e che si potranno conservare anche tornati alla normalità.
I bambini necessitano di presenza ed ascolto empatico e non giudicante. È fondamentale condividere emozioni, stati d’animo e mentali. Nell’arco della giornata è bene ritagliare dei momenti per chiacchierare in libertà e nel rispetto dei tempi altrui. L’adulto deve essere consapevole di come sta il bambino, se è spaventato, impaurito o di contro sereno e curioso rispetto alla realtà che sta vivendo. È inoltre diritto del bambino sapere come stanno i suoi adulti di riferimento quindi, con i dovuti filtri, è utile mettersi in gioco e concedersi ai bimbi. Può essere anche occasione per riflettere su di sé e sull’impatto che i propri vissuti possono avere sui bambini.
Per esorcizzare timori e trascorrere insieme del tempo si può dare sfogo alla fantasia e creare un amuleto che abbia il potere di conferire maggiore coraggio, tolleranza e tenacia al bambino.