Un no per volersi bene
In queste settimane ci siamo interrogati sul volersi bene. Oggi proviamo a capire come il saper dire no è strumento per volersi bene.
Volersi bene
Abbiamo iniziato un interessante percorso per imparare a volerci bene.
Abbiamo visto che un primo ed indispensabile step è conoscersi ed essere consapevoli di sé. Conoscere i valori cui teniamo, le motivazioni motore del nostro agire, i nostri punti di forza e le nostre debolezze. Il conoscerci si declina anche nell’essere consapevoli di ciò che ci piace e del perché…ognuno di noi ha idee, opinioni, preferenze, gusti…
Oggi facciamo un passo avanti…volersi bene significa anche rispettarsi. Se nutriamo rispetto per noi stessi anche gli altri ci rispetteranno. Una forma di rispetto verso se stessi è sapere dire di no agli altri se e quando necessario.
Come dire no?
Per molti non è semplice dire di no.
Proviamo insieme a mettere nero su bianco alcuni suggerimenti che potrebbe aiutarci a raggiungere una maggiore assertività.
Innanzitutto, è bene partire al piccolo cercando di superare la paura delle ripercussioni. Non cadrà il mondo se esprimi il tuo dissenso e rifiuti un’offerta o un invito. Chiediti invece cosa potrebbe accadere e come ti sentiresti qualora accettassi controvoglia
È fondamentale trovare un equilibrio, una giusta misura infatti rifiutare sempre è tanto sbagliato e inefficace quanto accettare incondizionatamente. Per farlo potrebbe essere utile: 1) fare un bilancio di pro e contro dal momento che sia nel dire di sì che nel dire di no esistono vantaggi e svantaggi per te e per gli altri; 2) fissarsi dei limiti e delle regole cui attenersi.
Motiva sempre il tuo no e proponi delle alternative. Fornisci sempre una spiegazione sincera mettendoti nei panni dell’altro, pensa alle parole che vorresti sentirti dire se fossi tu a ricevere un “no”.
Resisti di fronte all’insistenza altrui e se l’imbarazzo gioca brutti scherzi prova a sdrammatizzare.