Salute mentale: ombrelli verdi invadono le vie monzesi
Da qualche giorno, con il naso all’insù, i monzesi hanno la possibilità di vedere il cielo tingersi di verde per la salute mentale.
L’iniziativa
Si tratta di una campagna di sensibilizzazione in vista della Giornata mondiale della salute mentale in programma per il 10 ottobre 2020.
Quest’anno inevitabile il rimando ai recentissimi studi relativi alla salute mentale all’epoca della pandemia con l’intento di aiutare a fare un bilancio anche da un punto di vista pratico (servizi, assistenza, territorio, ospedale) e sociale (discriminazioni, stigma, esclusione).
Covid19 e salute mentale
L’infezione da SARS-CoV-2 oltre alle implicazioni medico-infettivologiche e sistemiche si caratterizza anche per gravi ripercussioni sul versante della salute mentale.
La paura, la preoccupazione, le incertezze e i fattori di stress costanti nella popolazione durante l’epidemia di COVID-19 hanno portato conseguenze a medio e lungo termine all’interno delle comunità, delle famiglie e delle categorie di individui più vulnerabili. Diversi sono i rapporti che indicano un aumento dei sintomi della depressione e dell’ansia in numerosi paesi.
La pandemia ha avuto un impatto particolarmente rilevante sui pazienti psichiatrici per le conseguenze del distanziamento sociale e per la difficoltà di gestione tanto da parte dei terapeuti, quanto da parte dei familiari. Gli stessi caregiver, alla luce di una situazione tanto complessa, si sono trovati a loro volta nella necessità di un aiuto psicologico.
Tra gli operatori sanitari è considerevolmente aumentato il rischio di burn-out sia per l’impegno fisico estenuante sia per quello psicologico legato all’impossibilità, nonostante gli sforzi compiuti, di salvare tante vite umane