Quando la paura di fidarsi diventa fobia: pisantrofobia
Il tradimento di amici, partner o parenti può lasciare una traccia profonda.
È proprio in seguito ad un tradimento che molte persone hanno difficoltà ad avere di nuovo fiducia negli altri.
La sensazione che l’altra persona possa farci del male o non meriti la nostra stima è sempre dietro l’angolo.
Ci sono però persone che trasformano questa paura in una vera e propria fobia, la pisantrofobia.
Pisantrofobia: Come riconoscerla?
La pisantrofobia è la paura di fidarsi degli altri e come tutte le fobie non è generata da un pericolo reale e imminente. Chi soffre di questa fobia si chiude in se stesso, si isola ed evita il contatto con gli altri precludendosi così la possibilità di stringere delle relazioni sociali profonde. Questa chiusura non si presenta solo nei confronti di un eventuale partner ma anche verso gli amici, i familiari e i colleghi di lavoro.
Cosa c’è dietro?
Questa fobia si sviluppa soprattutto negli adulti che, avendo diverse esperienze alle spalle, hanno avuto modo di vivere tradimenti e delusioni. Alla luce di questi accadimenti si ritiene che queste situazioni continueranno a riproporsi e si vede con sospetto ogni persona che gli si avvicina, pensando che ogni rapporto sarà superficiale.
Come procedere?
Darsi tempo: c’è bisogno di analizzare ciò che è successo e permettere alle ferite di guarire, senza cercare di scappare dal dolore.
Apertura prudente: quando ci si sente pronti è necessario cercare di aprirsi ad altre relazioni mettendo da parte il timore di essere nuovamente delusi.
Lavorare su se stessi: è la mancanza di fiducia in se stessi e di autostima a causare la diffidenza nei confronti degli altri. Non ci fidiamo del nostro metro di giudizio nel valutare gli altri e quindi siamo terrorizzati dalle relazioni sociali. Lavorare su di sé e recuperare fiducia in noi stessi è il passaggio indispensabile per voltare pagina.