Abuso sessuale infantile: dall’osservazione alla tutela
Quando si parla di “abuso sessuale infantile” ognuno di noi ha in mente una definizione precisa, dettata il più delle volte da esperienze indirette. In generale con questo termine ci si riferisce ad una qualsiasi attività che implica il coinvolgimento in attività sessuali di un minore da parte di un adulto.Segni e sintomi di abuso sessuale
L’abuso sessuale si connota per una serie di segni e sintomi specifici rilevabili in un contesto clinico. La diagnosi è resa complessa dell’intrecciarsi di differenti livelli di indagine: medico, psicologico, sociale e giuridico. È quindi indispensabile il coinvolgimento di differenti figure professionali: in virtù di questo, la diagnosi di abuso sessuale rappresenta una diagnosi multidisciplinare.
Segnali cui prestare attenzione:
– disegni e/o racconti sessualmente espliciti ed inappropriati all’età;
– interazione con altre persone sessualizzate;
– masturbazione coatta;
– disagio o rifiuto a spogliarsi per visite mediche o attività sportive;
– inibizione e preoccupazione relativa ad argomenti sessuali;
– messa in atto di precoci forme di seduzione.
Quadri clinici che potrebbero presentarsi in bambini che hanno subito molestie sessuali
– Disturbi della sfera alimentare;
– Disturbi del controllo sfinterico;
– Disturbi dell’umore;
– Quadri ansiosi (presenza di fobie);
– Esibizionismo;
– Difficoltà relazionali con entrambi i sessi;
– Eneuresi;
– Inibizione, assenza di slancio vitale, stanchezza cronica, demotivazione;
– Caduta del rendimento scolastico o frequenti e prolungate assenze.
Segnali cui prestare attenzione in adolescenza:
– promiscuità sessuale (partners multipli);
– prostituzione adolescenziale;
– gravidanze precoci;
– tentativi di suicidio;
– insolito allontanamento dalla famiglia;
– abuso di sostanze stupefacenti e alcool.
Iter da seguire
Laddove si sospetti violenza sessuale in minori è possibile seguire il seguente iter:
1) rilevazione
individuazione dei segnali di malessere dei minori ed dei rischi per la crescita;
2) protezione
intervento volto ad arrestare il comportamento maltrattante/abusante, modulato in relazione alla gravità dello stesso che nei casi più gravi;
3) valutazione
percorso teso a valutare il quadro complessivo della situazione traumatica nei suoi molteplici aspetti;
4) trattamento
intervento finalizzato a ripristinare sufficiente condizione di benessere per il minore.