Sport: effetti benefici a livello psico-fisico
Che sia impossibile prescindere da una concezione olistica dell’uomo centrata sull’unitarietà mente-corpo, benessere fisico-benessere psichico non è affermazione dei nostri tempi. Nonostante ciò ancora oggi sono lontani dall’essere definiti i meccanismi fisiologici e non attraverso i quali la salute fisica può influenzare l’emotività.
Effetti fisici dell’attività sportiva
È stato dimostrato con dati evidence based che l’attività fisica può e deve essere considerata un comportamento di autoprotezione della salute, infatti fare sport con regolarità ha tutta una serie di effetti benefici su:
-apparato cardiocircolatorio;
-apparato respiratorio (funzionalità polmonare, asma e allergie);
-funzionalità intestinale;
-apparato scheletrico;
-aspetto della pelle;
-percezione della fatica;
-funzionalità muscolare e cartilaginea;
-prevenzione del diabete, dei tumori, del colesterolo.
A catena un migliore stato di salute si associa ad una migliore qualità della vita.
Effetti psicologici dell’attività sportiva
Ricerche sembrano inoltre dimostrare effetti benefici dello sport non solo a livello fisico o di funzionamento generale, ma anche psichico.
Sport e condizioni depressive
Praticare sport ha impatto positivo su stati depressivi o di deflessione dell’umore. È stato osservato che gli effetti positivi sul tono dell’umore si manifestano immediatamente al termine di una sessione d’esercizio, ma ovviamente la pratica continuativa permette di raggiungere il massimo effetto terapeutico.
Ma cosa determina questi effetti?
Partiamo dalla spiegazione più immediata: lo sport offre possibilità di svago, distrazione dai propri problemi e condivisione, aiuta a migliorare l’immagine di sé e l’autostima migliora quindi il tono dell’umore. Si tratta di una affermazione condivisibile ma ad oggi non è chiaro come ciò possa incidere sullo stato di benessere ed in quale misura.
Da un punto neurofisiologico le ricerche ad oggi condotte ci vengono in aiuto. Lo sport incide sulla concentrazione dei neurotrasmettitori (noradrenalina, serotonina) in grado di agire sui centri nervosi responsabili delle nostre risposte emotive.
Sport e stati ansiosi
Un tema più dibattuto riguarda l’impatto dell’attività fisica sull’ansia. La letteratura suggerisce un effetto generale di moderata riduzione dell’ansia. Si osserverebbero buoni risultati sia sull’ansia di stato che di tratto. È importante porre attenzione sul tipo di attività praticata o suggerita: da privilegiare esercizi aerobici e ritmici (carichi leggeri, movimenti rapidi).
L’effetto distraente dell’attività fisica sembrerebbe giocare un ruolo chiave in tutte le situazioni in cui si registra un disturbo del pensiero.
Sport e benessere psicologico
In soggetti normali, non affetti né da ansia o né da depressione, si è osservata una relazione positiva tra attività fisica e benessere psicologico, anche quando la si pratica moderatamente. In queste persone l’effetto maggiore sull’emozioni e sull’umore è da ricondursi a fattori soprattutto psicosociali: la possibilità di far parte di un clima di gruppo accettante, l’attività focalizzata su obiettivi quali il miglioramento personale o la padronanza del compito, lo sport praticato in maniera godile, aerobica regolare e ad intensità moderata.
Sport e stress
L’effetto dell’esercizio fisico sullo stress è forse l’argomento più complesso e meno approfondito: i meccanismi di abbassamento della reazione di stress per mezzo dell’esercizio sono complessi e non ancora del tutto chiariti. L’allenamento cardiorespiratorio si associa ad una leggera diminuzione della frequenza cardiaca a riposo e delle reazioni pressorie durante uno stress mentale attivo ma non passivo. Il beneficio è quindi imputabile ad un minor livello di partenza e non ad una minore reazione allo stress.
Sport e sonno
La pratica dell’esercizio fisico ha effetti positivi sulla qualità del sonno e si rivela di grande utilità in casi di insonnia. L’attività fisica si accompagnerebbe ad un sonno più profondo, lungo e quindi più tonificante e ad un sonno più regolare (lo sport incide sulla concentrazione di adenosina una sostanza che gioca un ruolo chiave nei ritmi sonno veglia).
I disturbi del sonno sono anche potenziali sintomi secondari di ansia e depressione, quindi incidere su queste ultime attraverso lo sport può indirettamente incidere anche sul sonno stesso.