Insegnanti: come tutelarsi
Pausa natalizia archiviata, da ieri milioni di studenti e insegnanti sono tornati ad occupare le aule delle nostre scuole.
Nel nostro blog ci siamo già interessati alla figura cruciale dell’insegnante… vogliamo tornare ad accedere i riflettori su di essa.
Gratificazioni a parte quella del docente è una professione in cui lo stress è dietro l’angolo.
A tutti gli effetti può essere infatti annoverata tra gli emotional jobs. E’ un attività lavorativa che prevede una elevata esposizione a situazioni di stress. Ogni giorno migliaia di docenti si trovano a fronteggiare intensi carichi emotivi. gli insegnanti sono chiamati ad alimentare l’attenzione della classe , gestire gli alunni “difficili”, districarsi in non sempre rapporti idilliaci con colleghi e genitori, provare inutilmente a staccare la spina.
Come tutelarsi?
Prendetevi cura del rapporto con i vostri studenti: empatizzate con gli studenti, coinvolgeteli, valorizzateli. Lo studente che si sente compreso e apprezzato, e non solo giudicato, è più collaborativo.
Definite regole chiare: mettete in chiaro cosa vi aspettate dai vostri interlocutori e come voi vi metterete in gioco per essere al loro fianco.
Prendete del tempo per voi stessi: al suono della campanella dovete riuscire a schiacciare il tasto pausa per distogliere la mente e prendervi cura del vostro benessere psicofisico.
Ottimismo: il modo in cui si pensa alle difficoltà influenza sia lo stato emotivo che il comportamento, prestateci attenzione.
Continuità nella formazione: formarsi su ambiti disciplinari specifici ma anche da un punto di vista psico-sociale per costruire relazioni positive con colleghi, alunni, genitori, dirigente.
Resilienza: coltivare le competenze emotive, cognitive e sociali che vi consentono di considerare un ostacolo una nuova sfida utile per crescere.
Organizzare il tempo definendo delle priorità.
Motivare sé e studenti con proposte didattiche ed educative sempre rinnovate.
Buone relazioni con i genitori: costruire relazioni sociali improntate sul piano del dialogo e non dello scontro.