Il Blu ai tempi del Coronavirus
“Se vedi una mamma e un bambino con qualche indumento blu o nastro blu che cammina nel quartiere, non urlare, non insultarli! O se vedi una macchina con un nastro blu, lo stesso. Sono mamme di bambini con autismo che sono usciti per cercare di calmare la loro ansia, per loro questo è molto difficile”. Le parole del post di Patrizia Cristiani di Torino sono state riprese e diffuse su tante bacheche Facebook e accendono i riflettori su una realtà non a tutti nota. “A mio figlio, per l’emergenza sanitaria, nella disabilità hanno tolto la normalità che per anni abbiamo cercato di conquistare”.
Queste le parole della mamma di un bambino di 8 anni con diagnosi di autismo. Parole che danno voce a tante altre famiglie che vivono un’analoga situazione.
Oggi poniamo i riflettori su questa storia, lo facciamo in questa settimana perché è una settimana particolare per coloro che convivono quotidianamente con la realtà dell’autismo. Domani, 2 aprile sarà la Giornata mondiale per la consapevolezza dell’Autismo.
Gli effetti negativi della “reclusione” sono molti: spezza routine consolidate e fonte di benessere, preclude la possibilità di scaricare attraverso il movimento iperattività ed ansia, di interagire con figure di riferimento e di accedere di persona alle terapia.
I decreti sino ad oggi emanati garantiscono la possibilità di uscita, nel rispetto delle norme e delle regole vigenti. E questo è indubbiamente un aiuto ma non è sufficiente.
Proponiamo alcuni suggerimenti da tener presenti nella quotidianità familiare.
- Filo conduttore di tutti gli interventi è garantire una riorganizzazione della quotidianità…per bambini, ragazzi ed adulti autistici forte è il bisogno di prevedibilità, di organizzazione della giornata e di giuste stimolazioni.
- Il punto di partenza è fornire una spiegazione di ciò che sta accadendo e di ciò che è cambiato. Il livello di comprensione di ogni bambino/ragazzo può essere diverso è fondamentale però trovare uno spazio ed un canale comunicativo funzionale per poter spiegare cosa sta accadendo e per rassicurare circa il futuro ripristino della situazione nota. Privilegiate pittogrammi con i bambini piccoli, video e racconti per i più grandi.
- Focus di attenzione
- Ricreare una routine regolare che possa dare sicurezza e stabilità e che alterni attività strutturate ad attività più libere.
- Rappresentare graficamente il planning giornaliero in modo che possa essere consultato in caso di necessità ed utilizzare un timer visivo che scandisca la durata delle attività.
- Investire su diverse tipologie di attività:
- prevedete giochi motori, sensoriali, attività di art craft, lettura di libri, giochi a turno, applicazioni educative in modo da garantire divertimento e condivisione ed incentivare la comunicazione sia gestuale che verbale.
- coinvolgere in semplici attività domestiche/casalinghe come lavare stoviglie o indumenti, riordinare vari spazi della casa cameretta compresa, apparecchiare e sparecchiare la tavola, cucinare.
- proseguire con apprendimenti scolastici con bambini e ragazzi in età scolare
- strutturare attività per allenare collaborazione, attenzione, coordinazione oculo-manuale con i bambini più piccoli.
- Prevedere momenti di autonomia, momenti liberi in cui staccare anch’essi opportunamente collocati nell’arco della giornata e con una durata definita chiaramente.