La magia di un libro
L’emergenza sanitaria non si è ancora risolta e conseguentemente permane la necessità di restare nelle proprie abitazioni.
Cresce la sensazione di fatica, iniziano a mancare luoghi ed ambienti quotidianamente frequentati, inizia a mancare la sensazione di libertà che una passeggiata o un viaggio erano in grado di dare, aumenta il tempo destinato a riflessioni e bilanci che non sempre danno esiti lusinghieri, in taluni casi aumenta il senso di solitudine.
Come combattere queste sensazioni? Mai pensato ad un buon libro? È un rimedio naturale alla maggior parte delle fatiche di questo periodo.
La magia di un libro
La lettura influisce in diversi modi sulla nostra mente e sulla nostra vita.
Da un punto di vista fisiologico le neuroscienze hanno dimostrato che leggere è in grado di aumentare la connettività dei nostri neuroni.
Da un punto di vista emotivo aumenta, invece, la nostra capacità di simulare lo stato mentale di altri e di provare maggiore empatia e comprensione verso di loro.
Vediamo un po’ come un buon libro ci può essere di aiuto contro gli effetti collaterali del permanere in casa.
– La lettera consente di vivere nuove esperienze: è una macchina del tempo e dello spazio che ci permette di sperimentare un numero infinitamente maggiore di situazioni di quelle che potremmo vivere in una vita intera. Dà inoltre accesso ad una serie di emozioni che ci vorrebbero anni, decenni, millenni per cercare di provare direttamente. Tutto questo in un contesto sicuro e protetto.
– La lettera consente di vedere le cose da un punto di vista differente da quello dominante: mette nella posizione di considerare le conseguenze delle nostre azioni sugli altri, mostra esempi di persone generose, coraggiose, valorose, che possono fungere da modelli di ispirazione nelle nostre vite. Si contrappone generalmente al sistema di valori dominante, che spesso premia il denaro e il potere.
– La lettura è una cura per la solitudine in una doppia accezione: ci fa sentire meno strani e ci offre compagnia. Siamo tutti un po’ strani e non sempre ci sentiamo liberi di dire quello che passa per le nostre menti. In un libro possiamo trovare la descrizione di come stiano le cose dentro e fuori di noi, come se lo scrittore ci conoscesse meglio di quanto noi conosciamo noi stessi. Gli scrittori sono capaci di fornirci mappe di riferimento che ci consentono di esplorare la nostra vita in modo più sereno e fiducioso e di sentirci più simili agli altri di quanto pensiamo.
– La lettura ci prepara ad affrontare il fallimento: nessuno vuole fallire nella vita, ma nella lettura ciascuno di noi può trovare gli strumenti che gli permetteranno di riconoscere che il fallimento esiste e che si può superare divenendo sempre più forte e, alla fine, raggiungere quanto desiderato. I grandi libri non giudicano duramente e in modo unidimensionale. Evocano, invece, sentimenti di pietà e compassione per i protagonisti, e permettono ai lettori di comprendere quanto siamo tutti vicini anche nelle esperienze dolorose.