Operatori sanitari e COVID-19
Oggi vogliamo porre la nostra attenzione sugli operatori sanitari che in questo momento sono in prima linea nella gestione di questa situazione di emergenza. E’ noto come le professioni socio-sanitarie si espongono maggiormente al rischio di burn out e di disturbi psicologici a causa dello stress cui quotidianamente sono esposti.
Potete immaginare emozioni e vissuti che sono chiamati a fronteggiare in questo momento di emergenza?
Proviamo insieme a delinearne un quadro.
I professionisti sanitari, oggi, si trovano a fare da cassa di risonanza al dolore e alla sofferenza di pazienti e parenti di pazienti.
Si misurano con sentimenti di impotenza e mancanza di controllo di fronte ad una infezione con caratteristiche peculiari e alla morte.
Si misurano con la paura di essere contagiati e di poter a loro volta contagiare.
Si misurano con la solitudine se prendono la drastica, ma talvolta necessaria, decisione di tenere a distanza gli affetti per non metterli a rischio
Si misurano con l’ansia di dover lavorare in un reparto che non è il loro o di affrontare questa situazione come prima esperienza lavorativa.
Quali interventi pianificare?
È importante muoversi con un triplice obiettivo
– Prevenzione di potenziali disturbi psicologici;
– Trattamento di disturbi psicologici in atto;
– Potenziamento delle capacità di adattamento e promozione dell’empowerment personale.